“A casa tutto bene?” Valutazione dell’impatto delle restrizioni sociali sul quoziente di sviluppo neuro-cognitivo di una coorte di bambini e considerazioni post-pandemiche.

L’avvento del virus SARS-CoV-2 ha modificato la quotidianità delle famiglie ed è cruciale indagare il potenziale impatto delle restrizioni sociali legate al contenimento della pandemia sulla crescita dei bambini. La finalità dello studio è quindi quella di descrivere il livello di sviluppo raggiunto all’età di 6 mesi da una coorte di bambini sani residenti nella provincia di Modena, visitati in parte prima e in parte dopo lo scoppio della pandemia, attraverso le scale Griffiths III, uno strumento validato per la valutazione del profilo evolutivo di neonati e bambini fino ai 6 anni. Si tratta di uno studio trasversale condotto su una coorte di bambini sani arruolati presso il Policlinico di Modena, nell’ambito di un più ampio studio di coorte prospettico. I punteggi ottenuti mediante le scale Griffiths III, che analizzano 5 aree evolutive chiave (basi dell’apprendimento, linguaggio e comunicazione, coordinazione oculo-manuale, abilità personali-sociali-emotive, abilità grosso-motorie) sono stati stratificati in due periodi di tempo (pre e post-COVID) in base alla data di valutazione (pre o post il 29/2/2020). 104 bambini sani nati a termine con età mediana di 6 mesi (IQR 6-7) sono stati inclusi nello studio; 34 soggetti sono stati valutati prima del 29/02/2020, 70 dopo il 1/03/2020. Il valore medio del quoziente di sviluppo (QS) globale è risultato pari a 95,56 (DS ±7,99) e presenta differenze significative nei bambini esaminati nei due periodi considerati (99,7 vs 93,4). I QS nei domini dello sviluppo motorio e delle basi dell’apprendimento sono risultati nella maggioranza dei bambini sopra la media o nella media dei punteggi nazionali indicativi di sviluppo regolare e non hanno presentato differenze importanti nei due periodi di tempo considerati. Al contrario, i QS nelle scale relative alle abilità sociali appaiono in una percentuale importante di bambini sotto la media dei punteggi nazionali e risultano particolarmente ridotti nel gruppo post-COVID, nel quale il QS medio è di circa 10 punti inferiore rispetto a quello del gruppo pre-COVID. Le abilità sociali dei bambini di 6 mesi valutati in questo studio sembrano essere fortemente impattate dai periodi di isolamento domestico imposti dalla pandemia. È opportuno valutare se tale tendenza si confermi nel tempo e se sia effettivamente legata alle restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria in corso, allo scopo di identificare eventuali interventi correttivi sulla popolazione esaminata e di progettare futuri interventi mirati a prevenire difficoltà di sviluppo neuro-cognitivo in neonati legate alla pandemia